L' ATTIVITA' DI STAKING TASSATA COME REDDITO DI CAPITALE di M. Pinna
a cura di Marco Pinna
lo staking è il meccanismo di validazione delle blockchain di tipo Proof of Stake.
Consiste perciò nel mettere le proprie criptovalute a disposizione di questi nodi per convalidare le transazioni, ottenendo in cambio una ricompensa”. In pratica impegnando parte dei propri asset in criptovalute, si può divenire partecipi di un nodo validatore e ricavarne una ricompensa in criptovalute.
La remunerazione per lo svolgimento di tale attività di staking, ai fini fiscali è da considerarsi «reddito di capitale» (articolo 44 del Tuir) e come tale deve essere tassata alla fonte dal sostituto d’imposta (26%). La collaborazione allo staking non origina invece un «reddito diverso» da «attività di lavoro autonomo non esercitata abitualmente» (articolo 67 del Testo unico delle imposte sui redditi). Questo è ciò che si può desumere dalla lettura dell’interpello all'Agenzia delle Entrate n° 956-771/2022.
lo staking è il meccanismo di validazione delle blockchain di tipo Proof of Stake.
Consiste perciò nel mettere le proprie criptovalute a disposizione di questi nodi per convalidare le transazioni, ottenendo in cambio una ricompensa”. In pratica impegnando parte dei propri asset in criptovalute, si può divenire partecipi di un nodo validatore e ricavarne una ricompensa in criptovalute.
La remunerazione per lo svolgimento di tale attività di staking, ai fini fiscali è da considerarsi «reddito di capitale» (articolo 44 del Tuir) e come tale deve essere tassata alla fonte dal sostituto d’imposta (26%). La collaborazione allo staking non origina invece un «reddito diverso» da «attività di lavoro autonomo non esercitata abitualmente» (articolo 67 del Testo unico delle imposte sui redditi). Questo è ciò che si può desumere dalla lettura dell’interpello all'Agenzia delle Entrate n° 956-771/2022.